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Cos'è il software libero?

Quasi tutti i siti e le app elencati su switching.social sono software "libero".

Le app e i siti liberi tendono ad essere decisamente migliori nel rispettare la riservatezza poiché i loro meccanismi interni sono trasparenti, ed è molto più facile per gli esterni vedere ed aggiustare problemi di ogni sorta.

Il nome libero è stato adottato comunemente anche nel mondo anglofono come "libre", per differenziarlo dalla parola "free", la quale condivide lo stesso significato ma può anche essere intesa come "gratuito". Molte persone usano temini come "FLOSS" (Free Libre Open Source Software), "FOSS" (Free Open Source Software) e "Free Software". Questi termini significano grossomodo tutti la stessa cosa di libero.

La maniera più semplice per descrivere il software libero è quella di guardare ai suoi elementi più importanti - l'open source e la libertà del software:

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Open source

Se compri una torta, non è scontato cosa ci possa essere andato dentro. Potresti indovinare uno o due ingredienti dal sapore, ma è quasi impossibile conoscerli tutti. Il pasticciere conosce la ricetta, la persona che la mangia no.

Sapere cosa c'è nel tuo cibo può essere davvero importante, per esempio se hai un'allergia o una necessità dietaria. Questo è il motivo per cui nella maggior parte dei paesi la legge prescrive che sulle confezioni alimentari sia presente la lista degli ingredienti, in modo che sappiamo ciò che stiamo mangiando.

Se usi un'app o un dispositivo intelligente, non è scontato cosa stia facendo. Potresti essere in grado di indovinare una o due cose da quello che puoi vedere in superficie, ma è quasi impossibile conoscere tutto quello che sta accadendo dietro le quinte.

Sapere quello che fa la tua app o dispositivo intelligente può essere molto importante, come l'associazione di consumatori inglese Which? ha recentemente riferito. Il modo per fare ciò è usare un metodo chiamato "open source" (letteralmente sorgente aperta). Significa che il produttore dell'app o del dispositivo pubblica il codice da computare (anche conosciuto come "codice sorgente") in una forma che gli esterni possono verificare, ed è l'equivalente nel mondo tecnologico di pubblicare la lista degli ingredienti. Esperti esterni nei media tecnologici possono controllare le app o i dispositivi open source e dirti esattamente ciò che fanno.

Sfortunatamente la maggior parte delle aziende commerciali usa ancora software "closed source" (a sorgente chiusa). Nessun esterno sa cosa faccia un'app o dispositivo closed source dietro le quinti, perché non c'è modo di verificarlo. In un'epoca in cui la tua smart tv origlia periodicamente nelle tue conversazioni, non è mai stato più importante sapere cosa stiano combinando le tue app o dispositivi.

Se vuoi essere sicuro che la tua app o dispositivo stia facendo solo quello che è supposto debba fare, la migliore strada è di scegliere opzioni open source ovunque possibile. Si tratta di buon senso, come comprare cibo che ha la lista degli ingredienti. Con il software open source, sai che i produttori del software non hanno nulla da nascondere.

Libertà del software

Un altro concetto spesso affiancato all'open source è il "software libero".

Il software libero si riferisce all'idea che chiunque può guardare al codice sorgente del programma, alterarlo, usarlo in qualsivoglia modo e trasmetterlo agli altri.

La maggioranza delle persone non avrà mai bisogno di usare queste libertà direttamente, ma tutti ne beneficeranno perché permette a squadre di programmatori volontari di aggiustare le cose e lavorare insieme più facilmente. Date le medesime risorse, il software libero tende ad essere migliore e più amico della privacy rispetto al suo equivalente non libero.

Open source vs. libero

Alcune aziende di software hanno rilasciato il codice sorgente dei loro programmi, etichettandoli come "open source", ma non hanno dato il permesso a nessun altro di modificarlo o distribuirlo.

Questo tipo di situazione mezzo libero, mezzo no ha causato confusione riguardo cosa significhi esattamente "open source". Molti nella comunità dei programmatori non gradiscono questa potenziale ambiguità, e preferiscono parlare di FLOSS o FOSS perché questi combinano esplicitamente sia l'open source che la libertà del software.

Libero, o libre, è forse un termine più orecchiabile e meno tecnico rispetto a FLOSS o FOSS, ed è il termine che questo sito preferisce.

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